Le fasce di rischio saranno cambiate. E’ quasi sicuro ormai, se non una certezza. Lo ha fatto capire Walter Ricciardi, super consulente del ministro della Salute Roberto Speranza e professore ordinario di Igiene alla Cattolica che ha dichiarato: «I posti letto sono già saturi, il rinvio di ricoveri e interventi sta già facendo aumentare del 10% la mortalità per malattie oncologiche e cardiovascolari».
La cartina dell’Italia sta per cambiare i colori.
«Non è un algoritmo – ha detto Ricciardi – ma un sistema di 21 indicatori, scientificamente inappuntabile, in grado di segnalarci dove ci siano situazioni di difficoltà o di espansione epidemica fuori controllo. Ma il sistema per funzionare ha bisogno di essere alimentato tempestivamente da dati completi. Quello che si può fare in questa fase è raffinarlo e semplificarlo. Ma le decisioni si prendono in base a considerazioni epidemiologiche, non politiche».
Ma sia chiaro: «Servono dei veri lockdown cittadini e spetta ai governatori proclamarli. Vedo troppa gente ancora in giro per le strade. Nelle grandi città, penso soprattutto a Milano, Genova, Torino e Napoli serve agire con decisione e farlo presto».
Il che significa che le semplici raccomandazioni non sono bastate e fermare in un attimo tutto dove la situazione è già fuori controllo è l’ unica soluzione possibile.
D’altronde già oggi la mortalità per le malattie cardiovascolari e oncologiche è aumentata del 10% e non si può più aspettare. Le persone fragili rimangono esposte e per loro occorre fare di tutto.
Per uscire dal tunnel servirà buona parte del prossimo anno, ne è sicuro Ricciardi.
Intanto a livello economico siamo a rischio esplosione sociale anche se i decreti Ristori sono stati coperti rimanendo nell’ ambito degli scostamenti di bilancio già autorizzati dal Parlamento. Quanto alla legge di Bilancio, arriverà in Parlamento questa settimana e seguirà il “doppio binario” già previsto. E se le misure restrittive saranno prorogate? Pare ci sarà una valutazione anche sulle scadenze fiscali di dicembre.