Pensioni, francesi in piazza con numeri da brivido

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Quando si pensa ai nostri cugini d’oltralpe, una delle prime cose che vengono in mente è indubbiamente la loro storia come popolo reazionario e rivoluzionario, pronto a scendere in piazza appena si sente minimamente toccato nei suoi diritti, o, in altri casi, nel portafogli. In questo caso, i francesi sono scesi a protestare per l’aumento di 2 anni dell’età legale di pensionamento.

Nella giornata del 7 marzo, circa 1 milione e 400 mila francesi si sono radunati nelle piazze. I numeri ufficiali sono in realtà in dubbio, vista la grandissima discrepanza tra quelli forniti dai sindacati, che superano i 2 milioni, e quelli forniti dalla polizia che a malapena sfiorano il milione. Emmanuel Macron, leader fortemente disprezzato da una grandissima parte del popolo francese, sta infatti spingendo per l’approvazione di una riforma delle pensioni, che porterebbe l’età pensionabile dai 62 ai 64 anni.

Già prima delle 8 di mattina, alcune strade principali delle province francesi sono state bloccate da organizzazioni studentesche e sindacali. Le città di Rennes e di Parigi sono state le più colpite da questa manifestazione che è partita ufficialmente alle 14 ma che, già nel corso della mattinata, ha visto le occupazioni della maggior parte dei licei, il blocco totale dei trasporti e numerosi gruppi di manifestanti per le vie della città.

Non sono naturalmente mancate le tensioni, sono infatti stati riportati scontri nella capitale, a Rennes, a Nantes e a Lione. Comunque, alla fine la protesta non ha comportato troppi danni, anche se il malcontento generale, in particolare contro il governo, sembra aumentare a vista d’occhio. Sfortunatamente per Macron e la maggioranza di governo, una nuova manifestazione e’ stata indetta per l’11 marzo.

Considerando i numeri pubblicati dalle organizzazioni sindacali, questo sciopero avrebbe dell’incredibile, con circa 1 lavoratore su 3 in sciopero e 700 mila persone nelle strade della capitale, cifre che in Italia non si sono mai neanche sognate per una manifestazione. Basti pensare che dal primo gennaio 2019 in Italia l’età legale pensionabile è di 67 anni, e le mobilitazioni italiane non sfiorano mai lontanamente il milione di persone.

Riccardo Maria Losacco

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