Caos vaccini, un altro fallimento firmato Europa

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Continua il caos sulle vaccinazioni  a livello europeo con la Commissione europea finita sotto accusa per la gestione della campagna vaccinale giudicata fallimentare anche dalle forze politiche più marcatamente europeiste. E appare ormai chiaro a tutti che i tempi non saranno rispettati, almeno per ciò che riguarda l’Italia. Dove la Fondazione Gimbe ha rilevato come ad aprile si sarà riusciti a vaccinare appena il 14% della popolazione. Colpa anche dei “contratti capestro” firmati dalla Ue con le aziende farmaceutiche e che, stando alle recenti inchieste giornalistiche, sembrerebbero ritagliati su misura per tutelare queste ultime da ogni responsabilità in ordine a ritardi ed inadempienze o ad eventuali danni alla salute. 

E allora sorgono spontanee alcune legittime domande:

Considerato infatti che:
1) Il vaccino Sputnik funziona benissimo. Sono in trattativa diversi Paesi europei
2) Con Brexit non solo la Gran Bretagna non è finita ma ha ottenuto più velocità di manovra durante la pandemia e non è crollata la sua economia
3) Che i contratti firmati dalla Ue con le multinazionali dei vaccini sono un gran pasticcio oggettivo e siamo impantanati solo noi europei
4) Che sul nervo scoperto importantissimo nei rapporti tra Ue e Uk della frontiera tra Belfast e Dublino, la cui apertura permanente era stato uno degli aspetti più critici dei negoziati conclusisi solo qualche settimana fa, l’Europa ne è uscita a pezzi. La Commissione aveva intenzione di applicare i controlli anche a quella frontiera ed è riuscita a far arrabbiare tutti contemporaneamente e, se possibile, a peggiorare la situazione innescando una goffa retromarcia
5) che lo schema delle vaccinazioni prevedeva che nel primo trimestre sarebbero arrivati 28 milioni e 300mila vaccini e stiamo lavorando ora con 11 milioni e 200mila vaccini, oltre il 60 per cento in meno
6) Che le postazioni-primule sono costate 400.000 euro l’una quando abbiamo enti pubblici vuoti che potevano essere utilizzati per l’occasione

Possiamo ammettere che sta cadendo tutta l’ideologia con cui ci hanno cresciuti fin qui: l’Europa non é sempre bella e competente, ma ha meccanismi farraginosi e non é mai pronta a risolvere i problemi. Putin non è sempre brutto e cattivo. I commissari fanno peggio dei politici. Le multinazionali dei vaccini infine non è forse vero che cercano soprattutto il business come dicono tante persone che vengono tacciate di ignoranza?

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